Storia

Notizie storiche

La parrocchia del “Sacro Cuore di Gesù Re della Gloria” fu istituita in Mestre nel 1952 e venne affidata ai Frati Minori Conventuali della Provincia Padovana di sant’Antonio. I frati provvidero subito alla costruzione di un salone come chiesa provvisoria, mentre (poichè la prima preoccupazione dei religiosi era quella dell’assistenza ai bambini e ai giovani) furono inaugurati nel 1955 l’asilo parrocchiale e nel 1959-60 il patronato-oratorio.

Architettura

Le esigenze di una parrocchia che ormai contava circa 10.000 persone fecero sentire l’urgenza di una nuova chiesa. I frati bandirono perciò il concorso per la realizzazione di una nuova struttura, vinto dall’architetto padovano Adriano Galderisi (recentemente scomparso). Tra il 1967 ed il 1970 venne quindi edificata la grande costruzione (consacrata il 15 agosto 1971 ), che ha unificato in un unico blocco la chiesa, il convento e le opere parrocchiali. La chiesa, completamente in cemento armato, domina con la sua altezza tutta la città e, con l’ampiezza della sua superficie che occupa uno spazio di 1.800 mq, caratterizza in modo marcato questa zona di Mestre. La struttura è caratterizzata all’esterno da due grandiose vele discendenti da circa 40 metri d’altezza, sulla cui sommità sono collocate le campane, mentre l’ingresso principale, sopraelevato rispetto al livello stradale, vede come elemento caratterizzante le due rampe contrapposte dall’andamento curvilineo, che creano un bell’effetto di “abbraccio” per chi vi sta di fronte. L’interno è un’unica grande sala senza alcuna colonna o altro elemento divisorio; le pareti sono spoglie, ma vivacizzate dalla bella parete-vetrata policroma, che consente una illuminazione ottimale.

Il 15 agosto 1971 il Patriarca Card. Albino Lucani la benedisse e il 23 novembre del 2003 il Patriarca Card. Angelo Scola la consacrò.

La sua capienza raccoglie senza difficoltà ogni domenica  i fedeli per la partecipazione dell’eucaristia, anche in altri momenti la chiesa è disponibile per incontri diocesani e vicariali.

Presenze artistiche

In chiesa si possono vedere alcune opere d’arte, tutte realizzate da artisti contemporanei. Valentino Pellizzaro, scultore mestrino, è l’autore della bella Via Crucis lignea disposta sulla parete sud, di un Cristo risorto e di un Cristo morto, pure in legno, di un marcato espressionismo. Il pittore udinese Giorgio Celiberti ha dipinto la grande tela (400 x 240 cm) intitolata “Il sudario di Auschwitz”, dedicata alla vicenda di Padre Massimiliano Kolbe, il francescano minore conventuale sostituitosi volontariamente ad un padre di famiglia nel lager di Auschwitz, salvandolo così da morte certa. Un’altra opera scultorea, che si trova poggiata alla parete di ingresso, è il grande gruppo con La Sacra Famiglia realizzata in gesso dallo scultore veneziano Gianni Aricò.

Inoltre si possono ammirare due bellissime icone, opera dell’iconografo Amedeo Gion: Il Crocifisso di San Damiano e il Sacro Cuore di Gesù.

Dall’opuscolo: AA.VV., Le chiese di Mestre, a cura dell’Associazione sant’Apollonia, collana “Itinerari di Arte e Fede” n. 1, Padova 1999.

Il 1° settembre 2017, dopo diversi decenni, la Provincia Padovana dei Frati Minori conventuali ha lasciato la cura pastorale della Parrocchia alla Diocesi di Venezia: ecco un po’ di storia e il libro fotografico con il loro saluto.

Nel corso del 2022 è stato celebrato il 70° anniversario dall’istituzione della Parrocchia, culminato nella Solenne Celebrazione Eucaristica del 18 dicembre 2022 celebrata dal Patriarca di Venezia, Mons. Francesco Moraglia: ecco il ricordo fotografico, con descrizione degli eventi.