Nella nostra comunità tutti dovrebbero sentirsi chiamati ad un servizio chiamati ad un servizio per edificare la Chiesa di Cristo che vive nel nostro territorio; certo come battezzati non basta fare delle cose, ma servire con lo stile del servizio cristiano, per questo dobbiamo scoprirne il valore e i fondamenti che stanno alla base di ogni servizio che un battezzato vive nella chiesa.
Spesso nei Vangeli si ribadisce l’importanza del servizio, ma qual è la natura del servizio cristiano. Il servizio cristiano scaturisce da una libertà restituita; è quindi un tratto specifico dell’uomo pasquale. Al riguardo, Gregorio di Nissa nel suo trattato Sulla vita secondo Dio e la vera ascesi ha un passo illuminante: “Cristo è diventato per noi redenzione, perché ci ha comprati a caro prezzo dando se stesso per riscattarci sicché noi non apparteniamo più a noi stessi ma a lui…Così l’uomo è reso libero per compiere alacremente, con gioia e speranza, quanto sarà comandato da chi è costituito in autorità, come servo di Cristo, acquistato per il comune uso dei fratelli”.
L’affermazione finale del Nisseno è molto forte. Il cristiano è un servo, uno schiavo che Cristo ha acquistato a prezzo del suo sangue per farne un bene “per il comune uso dei fratelli”. Attenzione, però: il servizio non va confuso con la servitù. Mentre le servitù è imposta e subita, il servizio è assunto; se la servitù crea dipendenza e sottomissione, il servizio rivela, come dicevamo, una libertà donata. Servire poi non è tanto fare servizi o assumere ministeri, ma mettere se stessi a disposizione degli altri. Di più: il servizio è un modo d’essere con cui mi relazione con gli altri.
Il cristiano, naturalmente, ha in Cristo il suo modello e riferimento. Guardando a Lui, Signore e Maestro comprende che servire non è indegno dell’autorità di Cristo, ma è la nuova modalità di essere signore e maestro. Una modalità non affettiva o formale ma effettiva e concreta che trova nel gesto emblematico di lavare i piedi ai discepoli la forma e la misura.