Dio non vuole la sofferenza dei suoi figli, anzi si adopera per liberarli dal dolore e consentire loro una vita felice.
La risposta divina alle drammatiche domande dell’uomo che soffre è data da Gesù sulla croce: il suo silenzio assordante come il grido di dolore con il quale muore ci consente di penetrare nel mistero di un Dio che fa sue le nostre contraddizioni e non disdegna di entrare addirittura nel luogo della morte, dove prevale l’assenza di Dio. La risurrezione di Cristo è la vittoria di Dio sulla morte, la parola di vita che il Crocifisso può dire con tutta la forza dell’amore: grazie alla sua morte, noi possiamo vivere in Dio da risorti, per sempre!
La Via Crucis è una proposta antica ed impegnativa: esige la disponibilità alla meditazione e alla preghiera, senza far leva eccessiva sulle emozioni. Richiede un ascolto attento della Parola di Dio e della storia contemporanea, alla luce del mistero pasquale di morte e risurrezione.
L’aiuto offerto da testimonianze concrete e la possibilità di contemplare il mistero del dolore nella sua valenza salvifica sono strumenti preziosi per la pastorale ordinaria,
presentata così, essa parla il linguaggio odierno e può raggiungere soprattutto quanti sono in ricerca della verità. Ai giovani si offre l’immediatezza del rapporto con il Signore Gesù, riconosciuto presente nelle numerose vicende attuali lacerate dal dolore assurdo e aperte all’annuncio di una “Speranza grande”.