Ricordo che il mio vecchio parroco ripeteva spesso questa frase per invitare i suoi fedeli non solo a partecipare alla Messa festiva, ma anche ad accostarsi all’Eucaristia.
È assurdo infatti partecipare alla Cena eucaristica senza mangiare il cibo che, in questo banchetto ci viene offerto. È come se uno andasse a un pranzo e non toccasse cibo.
Solo la coscienza che rimprovera i peccati gravi, ci può tenere lontani dal ricevere la comunione ed anche in questo caso c’è sempre il sacramento del perdono: la confessione che purifica il nostro cuore per poter accogliere meno indegnamente il Signore Gesù in noi, nel segno del pane eucaristico.
L’astenersi dall’Eucaristia è espressamente richiesto dalla Chiesa solo a chi vive situazioni irregolari ma normalmente c’è questo invito pressante a ricevere l’Eucaristia perché senza Cristo non possiamo fare nulla di grande, di bello, di valido nella vita.