“L’amore di Cristo ci possiede. Il primo annuncio nella vita della Chiesa”: è questo il titolo della lettera pastorale indirizzata qualche mese fa dal Patriarca Francesco alla nostra diocesi. La lettera contiene l’invito a riscoprire la forza e l’importanza del primo e fondamentale annuncio cristiano (il kerigma), capace di accendere nelle persone e nelle comunità il desiderio di ricentrare la vita cristiana sul Vangelo, ossia su Gesù Cristo, il Figlio eterno del Padre che, risorto da morte, dona lo Spirito per il perdono dei peccati e ci rivela e ci dona l’infinita misericordia del Padre. L’annuncio del kerigma è così importante e viene prima di tutto perché è il fondamento su cui tutta la vita cristiana sia appoggia, e alla luce del quale il battesimo e l’eucarestia stessi ritrovano la propria centralità nella vita delle persone e delle comunità cristiane. Uno dei modi in cui la nostra parrocchia risponde a questo invito è quello di portare il primo annuncio dell’infinita misericordia del Padre a tutte le case, bussando alle porte di ogni famiglia di qualsiasi religione, cultura, etnia…. e portando il saluto della pace, come ha insegnato Gesù ai suoi discepoli: “E in qualunque casa entriate, dite prima: Pace a questa casa” (Lc 10,5). Sarà anche l’occasione per presentare la nostra comunità parrocchiale con la consegna di un opuscolo che ne illustra le tante articolazioni, gli appuntamenti, gli orari, i servizi, ecc. Per questo più di trenta fratelli e sorelle della quarta comunità neocatecumenale della nostra parrocchia inizieranno prossimamente in alcune vie della parrocchia questa forma di prima evangelizzazione, con umiltà, semplicità e rispetto. Gesù ci ricorda che “la messe è grande, ma gli operai sono pochi” (Luca 10,2): la prima evangelizzazione è un’opera così vasta che gli operai davvero sono sempre pochi: perciò essa è per sua natura aperta a tutti. Il Parroco invita tutti i parrocchiani a proporsi come evangelizzatori in prima persona e a offrire i preziosi doni della comunione e della preghiera.
Massimo Azzalin (a nome delle comunità neocatecumenali)