Se vogliamo rendere la nostra chiesa una casa di preghiera e le nostre liturgie dei momenti di intensa celebrazione della fede dovremo tener conto di alcuni atteggiamenti che certamente aiutano a pregare.
Non arrivare in ritardo alle celebrazioni, per non perdere nessun momento celebrativo e per non disturbare e distrarre l’assemblea.
Mantenere sempre il silenzio indispensabile per creare il clima adatto alla preghiera. Parlare solo se indispensabile e a voce sommessa.
Evitare di entrare in chiesa per le varie devozioni, se è in corso una celebrazione.
Accendere un cero alla Vergine e ai Santi è una cosa lodevole che esprime la nostra venerazione ai testimoni della fede. Questo gesto però non va fatto durante le celebrazioni perché crea distrazione.
Il nostro corpo partecipa alla preghiera con i suoi atteggiamenti nei vari momenti della celebrazione (in piedi, seduti, in ginocchio, le mani congiunte, aperte al Padre Nostro) ogni altro atteggiamento va evitato, per non far cadere lo stile celebrativo, la Messa non è una pantomima napoletana.
Il segno della pace non è una pausa ludica nella celebrazione, ma scambiato con dignità e sobrietà con le persone vicine. Esprime la sincera volontà di essere riconciliati e in pace con i fratelli prima di accostarsi all’Eucaristia.