La coincidenza della celebrazione in parrocchia dei lustri di matrimonio con l’approvazione della legge sulle unioni civili, è e dev’essere un invito a riflettere sul valore del matrimonio cristiano. Questo matrimonio è altra cosa rispetto a quello delle unioni civili! Il termine “cristiano” sta ad indicare che oltre ad un’obbedienza alla legge civile, è anche e soprattutto una scelta religiosa. E non è una scelta “riduttiva”! Infatti quello cristiano non si limita a rispondere alle esigenze della coppia, ma è aperto alla “vita umana”: è un vero “inno alla vita”. È un inno alla vita per i coniugi prima di tutto. La vita umana ha il suo fondamento essenziale nell’amore. I coniugi si sposano perché si amano veramente. E si amano veramente solo se il loro amore è valutato come unico ed essenziale non solo per la loro vita, ma anche per quella di ogni uomo. Pertanto la presenza di qualche “condizione” relativa ad imprevisti è in netto contrasto con il vero amore, che è tale solo se “totale”. Per la nostra fede neppure i nemici e le persone che ci contrastano sono esclusi dal suo ambito. L’amore vissuto è vita e “generatore di nuova vita”. La nuova vita che fiorisce nei figli, certamente reca gioia ai genitori, ma è “vita nuova” con una sua dignità e identità: non è a servizio dei genitori, ma amata da essi. Tutto questo evidenzia con molta chiarezza un’altra caratteristica fondamentale dell’amore e cioè la “gratuità. Infatti il figlio viene cresciuto e formato non perché resti in famiglia, ma perché entri ricco di doti nella grande famiglia della comunità umana. Tutto questo viene benedetto da Dio mediante il sacramento del matrimonio. È infatti una scelta di vita fondata sul comandamento del vero amore che Gesù ci ha lasciato come sua eredità. Inoltre la vita e la missione dei coniugi, alla luce della nostra fede, è pienamente inserita nella storia di salvezza attuata da Dio per tutta l’umanità. La sua opera creatrice viene prolungata nel tempo mediante la fecondità dei genitori. E l’opera redentrice viene partecipata con la testimonianza dell’amore e della fiducia in Dio che sono, per la società, come un’acqua salutare che la risana le conseguenze dei molteplici avvelenamenti provocati dal diffuso egoismo. Festeggiare i lustri di matrimonio significa pertanto riconoscere il grande dono di Dio, la preziosa missione che Egli affida ai suoi figli ed il suo paterno aiuto che rende possibile l’esperienza di un amore fedele e gioioso anche nelle prove della vita.