Nei diversi episodi biblici, che incontriamo nelle letture delle domeniche quaresimali dell’anno B, vi è una costante cioè l’immagine di Dio sempre pronto a fare il primo passo per andare incontro all’uomo, fedele alle Sue promesse al di là di ogni delusione e tradimento. In questa “storia di amore”, che è stata intessuta per tutti noi, ecco comparire Abramo. E’ colui che risponde “Eccomi!” e che fa volentieri la volontà di Dio senza comprendere fino in fondo il senso delle Sue richieste. In famiglia, a scuola, alla catechesi constatiamo che i bambini e gli adolescenti sono esperti in questo campo; quante e quali cose sono loro richieste delle quali non ne capiscono la ragione! Noi cerchiamo di far loro comprendere che Gesù ci insegna che l’obbedienza dei figli non è cieca sottomissione, ma una risposta d’amore ad una offerta di amore che, partendo dagli adulti, è volta al loro bene.
Dio benedice Abramo per la sua fiduciosa obbedienza e gli promette una discendenza “come le stelle del cielo”. La storia di amore, che si realizza in Gesù Cristo e che ha visto come “collaboratore” Abramo, chiede anche a noi di farne parte e di riconoscere che Dio opera cose grandi nella nostra vita. Per coinvolgere in questa storia anche i bambini e i ragazzi, oggi diamo loro questo suggerimento: “REGALA AI TUOI AMICI PAROLE CHE POSSANO FARLI STAR BENE” . Saranno parole che regalano fiducia nei riguardi di coloro che incontreranno nella loro giornata e certezza di volerne conservare l’amicizia.
I catechisti dell’Iniziazione Cristiana