I festoni sono stati riposti, le stoviglie sono state lavate e sistemate, le stanze riordinate e pulite. E del “Sacro Cuore Insieme 2018” cosa ci resta? Cosa rimane dopo questa settimana di appuntamenti che ci hanno chiamati a ritrovarci come comunità?
Diciamo subito che nelle cose che facciamo possiamo sempre migliorare e di conseguenza imparare da eventuali errori commessi nell’organizzazione, nella comunicazione e nella divulgazione del programma della festa. Detto questo possiamo dire che chi ha partecipato alla fine porta nel cuore la gioia dello stare insieme nei momenti conviviali così come nei momenti di preghiera vissuti nelle varie celebrazioni proposte, come la Messa per la festa dei nonni, il Transito di San Francesco, la festa di San Francesco, l’adorazione Eucaristica del primo venerdì del mese e la Messa di inizio anno pastorale con la consegna del mandato ai catechisti e agli evangelizzatori. Ricordiamo in modo particolare la festa dei nonni, dove alla celebrazione eucaristica sono seguiti un rinfresco ed un momento di animazione, per regalare veramente una serata speciale a tutti questi “angeli custodi”, i nonni, che ogni giorno concretamente sostengono con il loro servizio silenzioso le nostre famiglie.
Domenica 7 poi l’atteso pranzo parrocchiale, per condividere, oltre alle buonissime portate servite ai tavoli dai nostri inossidabili e sempre presenti giovani e giovanissimi, anche la nostra voglia di stare insieme, di conoscerci di più, di offrire sprazzi delle nostre esperienze, chiacchierando con i commensali incontrati a tavola. Giusto epilogo della settimana di festa, per toccare la realtà vissuta da molti di noi ogni giorno, l’incontro sui pericoli delle false notizie che viaggiano in internet (Fake News) organizzato lunedì sera, che ha visto tra i convenuti molti giovani, evidentemente attenti ed interessati a capire il fenomeno, per loro stessi ma anche per aiutare chi tra gli adulti ha meno dimestichezza con questo tipo di pericoli informatici.
Un grazie a tutti coloro che si sono spesi affinché tanti fratelli potessero assaporare tutti questi momenti, al parroco Don Marino e a Don Federico per l’accompagnamento spirituale e materiale in tutti gli appuntamenti, ma soprattutto al Signore, perché ancora una volta ci ha chiamati a stare insieme, facendoci dimenticare ciò che ci può dividere, per puntare insieme a ciò che ci unisce e cioè all’amore per Lui e per la comunità che ci ha chiamati a formare.
Un Parrocchiano