L’Eucaristia fa la Chiesa mediante la consacrazione e la comunione È il sacrificio pasquale di Gesù che ci unisce al suo “si” al Padre. È il sacrificio dell’uomo stesso in quanto muore al mondo e vive per Dio, dell’uomo che riconoscendo il mistero dice “si”. L’Eucaristia, ripresentandoci la morte di Gesù accettata liberamente nell’ultima cena e ripetuta nella sua passione, dispone l’uomo e lo spinge interiormente a dire il suo “si” al mistero. Per comprendere meglio questa forza dell’Eucaristia, potremmo dire che Essa, unendoci a Gesù nel Getsemani, fa dire alla Chiesa e all’assemblea: “Si, o Padre, non quello che io voglio, ma quello che tu vuoi”. È il secondo momento di chi ha accolto il mistero e vi aderisce dedicando la sua vita a Dio. La Chiesa dice di sì alla sua missione, al suo destino, alle sue prove, alle sue persecuzioni. Il cristiano dice sì alla famiglia, all’amore, alla vita, alla malattia, alla morte, a tutti gli impegni che l’esperienza quotidiana gli dà, voluti o non voluti. Ciascuno dice sì al fratello che gli è vicino, anche se gli è antipatico e non riesce a sopportarlo, perché nella forza della morte di Cristo accoglie tutta la sua storia. La celebrazione porta l’assemblea a vivere il sì al Padre in una esperienza di comunicazione piena e indicibile con Dio stesso, in Cristo, con i fratelli. Quindi l’Eucaristia fa dell’assemblea un corpo solo, unito in comunione piena, perfetta di natura sua con Dio, che attende soltanto di essere svelato nella pienezza della gloria e attua il desiderio profondo di ogni uomo di essere in comunione con Dio. Tutta l’ansia dell’umanità, tutti i sacrifici antichi, tutto il desiderio delle religioni alla comunione con Dio, sono attuati nell’Eucaristia. E, come Cristo è in perfetta comunione con il Padre, così il suo corpo è in perfetta comunione con Lui e perciò vive un’esperienza di fraternità. Soltanto in forza dell’eucaristia l’uomo può rinunciare a qualcosa di irrinunciabile come è la propria soggettività: la perdita della vita nel corpo della Chiesa è frutto dell’Eucaristia.