Cammino di quaresima
Oggi, prima domenica di Quaresima, abbiamo ascoltato dal Vangelo di Luca: “Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati ebbe fame…”e: “Non di solo pane vivrà l’uomo”.
Gesù avrebbe potuto facilmente sconfiggere il diavolo ma ha scelto di essere uomo come noi tenendo a freno la fame di cibo, ma anche quella di potere e di gloria, per essere in tutto e per tutto come noi. Ci ha dimostrato che è possibile superare le tentazioni e che nessun cibo, nessuna bevanda, nessuna ricchezza, possono placare la nostra fame interiore, la nostra fame di amore: solo Dio può calmare la nostra fame più profonda. Nell’ultima cena Gesù si è fatto pane per noi. Oggi, come allora, tutti noi siamo invitati alla Sua mensa per gustare il pane della vita eterna. Dio dà gusto alla nostra vita; solo la Sua presenza, e quella del nostro prossimo, possono saziarci veramente.
Con l’aiuto dei ragazzi di I e II media siamo stati invitati alla riscoperta del primo dei cinque sensi, il GUSTO, rappresentato dalla prima immagine del nostro cartellone. Proprio riferendoci al cibo, possiamo imparare a gustare la nostra vita e a darle sapore; non accontentiamoci di “ingoiarlo” (come nella figura un po’ triste in bianco e nero), impariamo a gustarlo, ad apprezzarlo, a condividerlo (come risulta in quella felice, a colori, che oggi abbiamo evidenziato). Lasciamoci ispirare da Gesù perché la nostra vita sia anch’essa più saporita e, con i nostri ragazzi, impegniamoci a gustare i momenti belli di ogni giorno cercando di rendere piacevole ogni incontro tramite gesti di amore.
I catechisti dell’iniziazione cristiana