Dal discorso di Papa Francesco alla GMG 2016
“La vita di oggi ci dice che è molto facile fissare l’attenzione su quello che ci divide, su quello che ci separa. Vorrebbero farci credere che chiuderci è il miglior modo di proteggerci da ciò che ci fa male. Oggi noi adulti abbiamo bisogno di voi, per insegnarci a convivere nella diversità, nel dialogo, nel condividere la multiculturalità non come una minaccia ma come un’opportunità: abbiate il coraggio di insegnarci che è più facile costruire ponti che innalzare muri! E tutti insieme chiediamo che esigiate da noi di percorrere le strade della fraternità”.
Il cammino di Avvento 2017, che inizieremo insieme domenica prossima, si ispira all’invito di Papa Francesco ad intraprendere un percorso intergenerazionale che possa condurci alla meta della fraternità: ci aiuterà in questo l’immagine del ponte che costruiremo di domenica in domenica sul nostro presbiterio e che sarà nostra guida negli incontri di catechesi. È Dio stesso, infatti, che ha voluto creare un ponte con noi; esso si realizza perfettamente in Gesù che viene sulla terra. Come Gesù è ponte fra Dio e gli uomini, così anche noi siamo chiamati ad esserlo nelle diverse situazioni della vita che ogni giorno ci troviamo ad affrontare. Noi e…i nostri bambini e ragazzi.
L’invito a farsi “ponti” risponde bene sia all’esortazione sempre viva di San Giovanni Battista a preparare la via all’incontro con il Signore sia al bisogno di trovare forme nuove e attuali per vivere il Vangelo della fraternità. Riconosciamo che, in realtà, che ci vuole più coraggio ed ingegno a costruire ponti che ad innalzare muri! Ma il messaggio del Santo Natale è questo:
Gesù è venuto nel mondo a fare ciò che è possibile solo a Dio, ad unire in sé come un ponte il cielo e la terra, ogni uomo a Dio Padre e… ogni uomo a suo fratello.
I catechisti dell’Iniziazione Cristiana