Con questa domenica riprende il ritmo normale del Tempo ordinario. Il Vangelo ci presenta subito Gesù che deve confrontarsi con opposizioni e critiche molto aspre persino da parte dei suoi famigliari.
«Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: “Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni”» (Mc 3,22). Complici inconsapevoli del demònio, invece, sono proprio gli avversari di Gesù. E così, Egli, prende occasione di questa accusa per annunciare la sua vittoria su satana: «Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: “Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito”» (Mc 3,23-26). In tal modo il signore Gesù mostra l’assurdità delle accuse che rivolgono contro di Lui. Non solo; Gesù afferma che coloro che snaturano l’opera di Dio si mettono in una condizione di assoluta perdizione: «In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna» (Mc 3,28-29).
In tal modo comprendiamo che è di fondamentale importanza per il cristiano riconoscere l’opera dello Spirito Santo che è in atto a nostro favore. Dio non cessa di agire per noi; in tutta risposta nemmeno noi possiamo dimenticarci di continuare a cercare e ricevere l’opera che lo Spirito Santo compie per noi a partire dalla cosa più semplice ma fondamentale qual è la partecipazione fedele alla Santa Messa domenicale in ogni luogo ci troviamo e in qualsiasi momento dell’anno.